I miei territori di scrittura
- I territori di scrittura descrivono le aree della nostra vita di cui abbiamo voglia di scrivere.
- Possono includere persone, luoghi, eventi, passioni, hobby, preoccupazioni, sogni, momenti speciali e altre cose che incidono nel nostro cuore un segno.
ci dice il poeta Lawrence Ferlinghetti.
"Una poesia la si può fare in casa
con ingredienti di tutti i giorni"
ci dice il poeta Lawrence Ferlinghetti.
- Proviamo a fare una lista di argomenti: guardate i miei, poi provate a buttare giù un po' dei vostri.
- L'importante è concentrarsi e cercare momenti specifici che vi hanno dato un'emozione.
- Potrebbe essere stata una sensazione piacevole o spiacevole: se vi ha colpito è probabile che riusciate a trovare le parole giuste per descriverla.
- L'importante è concentrarsi e cercare momenti specifici che vi hanno dato un'emozione.
- Potrebbe essere stata una sensazione piacevole o spiacevole: se vi ha colpito è probabile che riusciate a trovare le parole giuste per descriverla.
ECCO ALCUNI DEI MIEI TERRITORI
- Quando facevo il bagno al mare con mia mamma e ballavamo il valzer in acqua: ero leggera e la pelle di mamma era calda, liscia e salata; mi teneva salda: ero al sicuro.
- Mi guardo nelle foto, mi osservo e non mi riconosco: vorrei avere un viso più disteso, meno rotondo, forse anche meno rosa.
- è piacevole e morbida la sensazione che provo quando ho i piedi freschi, appena lavati e asciugati;
- se leggo di un personaggio che "sorseggia un tè o un caffè", vorrei essere anch'io lì: adoro leggere la descrizione di bevande calde; ricordo che adoravo leggere di "Pippi Calzelunghe" che sorbiva una tazza di caffè in veranda;(nella realtà non è mai una sensazione altrettanto piacevole);
- il suo odore di "dormito", sul suo cuscino, la mattina...
- non ballo più, il mio corpo non tiene il ritmo come sapeva fare anni fa;
- nonno Franco aveva regalato a me e a Francesco due bellissimi telefoni blu di plastica, con cui si poteva parlare davvero: sono caduti appena messi in funzione e non ci abbiamo mai giocato;che delusione...
- le "rosite" del Mulino Bianco nel latte freddo e caffè: mi ricordano i biscotti "tortorelle", che ora non fanno più; il sapore ha un certo contrasto, forse è il gusto del malto o di qualche altro ingrediente (speriamo che non sia chimico!);
- il rumorino, il frusciare che avverto quando scrivo sulla carta con un lapis ben affilato: è importante che la carta sia spessa e ruvida, magari pure color crema.
Adesso prova tu: cerca qualche momento che ti ha provocato una piccola, ma intensa emozione e butta giù l'idea sul foglio.
Potresti decidere di scriverci sopra una poesia, quindi non mettere su carta nulla che non sei disposto a condividere e far leggere.
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