COME USARE
IL TACCUINO DEL LETTORE
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PREPARARE 6 PAGINE DEL TACCUINO, da compilare mentre leggete.
- TITOLO, AUTORE, ANNO
- VOTO
- CHI?
- DOVE?
- QUANDO?
- COSA?
- schema a Y (domande, impressioni, connessioni)
- MI VOGLIO RICORDARE ... (appunti vari, su temi, citazioni, dettagli o sezioni che non apprezzo...)
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Pronti? Via!
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di Angela Nanetti link
premio Andersen 2003
VOTO - lo metteremo alla fine
CHI?
NOI
una
banda di adolescenti
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GLI ADULTI
i familiari
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- Danilo ("Fox"
o Danone) io narrante, onniscente; |
- papà - mamma - sorella Virginia, di 2 anni; - cane Coyote; |
- Marco ("La
mente") |
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- Maicol ("Lampadina") |
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- Giuseppe ("Palla") |
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- Camillo ("Dumbo"):
balbetta |
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- Martina, bellissima; |
papà - il macellaio Ramirez |
- Cris ("Moccolona"):
allergica |
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Altri adulti
protagonisti
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Sig Menagatti,
("la Talpa"), gattara, mezza cieca
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Rossana/Vittorio
il travestito
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GORGIUS | pg 8 è nominato per la prima
volta pg 29 viene visto per la prima volta pg 38 dice "io piace" a Martina, la aggredisce, ma Danilo lo fa smettere; |
DOVE?
PERIFERIA di una città non nominata |
- palazzo dove vivono tutti
tranne Martina; - cassonetti e sporcizia; - piazza asfaltata ("Piazza 1° maggio"); - la "pineta" dove c'è un solo pino ed è considerata il covo, la base, dei ragazzi; |
QUANDO?
-
flashback
-
un'estate tra giugno e agosto, di 4 anni prima;
|
COSA?
- clima assurdo: neve gialla e puzzolente in estate;
- gatti morti misteriosamente;
- Gorgius
1) aggredisce Martina
2) obbedisce a Danilo
- Danilo picchia Giuseppe
MI VOGLIO RICORDARE
BLERP!
- non apprezzo i capitoli che sono semplicemente numerati: apprezzo di più quelli che hanno titoli misteriosi e accattivanti.
- fortissimo contrasto tra gruppo di adolescenti e adulti: occorre mantenere il segreto su "Gorgius";
CITAZIONI
pg 48 - Anche Giuseppe è innamorato di Martina, ma per non dispiacere al sua amico Danilo, che è stracotto di lei, fa finta di nulla.
Questo atteggiamento non piace a Danilo che racconta:
- Inspiegabilmente mi arrabbiai ancora di più. Ormai mi sentivo cattivissimo e infelice.
"A cosa pensi con quella zucca vuota?"
"Ehi, ma chi ti credi di essere?"- scattò Giuseppe lanciandomi contro un pugno di terra.
Mi prese in faccia e io avvertii una cosa strana, una specie di scossa che mi attraversò tutto e gli saltai addosso. Avevo una voglia feroce di fargli male, avevo voglia di pestarlo a sangue; e più picchiavo, più questa voglia, invece di diminuire, aumentava.
Ci rotolammo a terra tra pugni e calci, finché Marco e Maicol riuscirono a separarci. -
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