sabato 2 dicembre 2017

Taccuino

- IL TACCUINO -
la cassetta degli attrezzi del lettore e dello scrittore...


- Nel taccuino raccoglieremo mille idee diverse che ci saranno utili al momento in cui cercheremo qualche spunto su cui scrivere:
in quel momento sfoglierete le vostre pagine, alla ricerca di qualcosa di SPORGENTE, qualcosa che fa capolino, che vi chiama e stuzzica la fantasia.





Cosa posso scriverci?
descrizioniposso annotare e descrivere qualunque cosa che mi capita o che osservo e che mi colpisce;
ricordi: memorie di infanzia o più vicine nel tempo, legate a oggetti, foto...
- pensieri sparsi o trascrizioni di sogni o incubi;
citazioniversi di poesie o di canzoni; frasi da un libro, da un film, da un personaggio famoso, da una pubblicità;
- post-it: se mentre sto leggendo un libro, mi voglio ricordare un passaggio, magari me lo segno un post-it che poi incollerò sul mio taccuino.
dialoghi: dialoghi immaginati, dialoghi a cui ho partecipato, dialoghi che ho sentito per caso...
liste: es le 5 cose che mi fanno più arrabbiare, le 5 parole con il suono più stuzzicante, le 10 cose che amo fare la domenica...
disegnidisegni ben fatti, schizzi, fumetti, schemi...

Come posso scrivercelo?
- Puoi scrivere con pennapennarellimatite lapis...

Cosa posso incollarci?
- Qualunque oggetto delle dimensioni adatte, dal biglietto di un concerto, a una foglia secca, a una foto, a un disegno, a un bigliettino che qualcuno ti ha passato durante un compito in classe...

Cosa NON devo scriverci?
- Il taccuino NON è il diario della tua giornata: non è il posto dove scrivere cronologicamente quello che ti accade.
Seleziona e scrivi solo quello che ti ha provocato una piccola o grande emozione: va bene tutto, è perfetto anche scrivere soltanto che un prof ti ha guardato male, se questo ha provocato dentro di te una reazione che vuoi ricordare e sulla quale magari potresti scrivere.


NON VA BENE
- Stamattina mi sono alzata, ho fatto colazione, mi sono lavata e poi sono andata a scuola: prima di salire in classe ho trovato i miei amici e ci siamo divertiti insieme.

VA BENE
- In cucina i soliti rumori: posate, acqua che scorre, lo sportello del frigo che si apre e poi si chiude. C'è sicuramente mamma... quasi quasi vado a strofinare il naso sul suo pigiama.



OK? CI PROVIAMO?




Intanto, partiamo con una ricetta per poesie
di Raymond Queneau




Prendete una parola? Prendetene due
fatele cuocere come se fossero uova
scaldatele a fuoco lento
versate la salsa enigmatica
spolverate con qualche stella
mettete pepe e fatele andare a vela.





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